L’economia sta all’amore come la salute alle emozioni

Sono felice di aver preso parte a una serata speciale. Ho accettato con piacere il “Premio Lucia Torri Cianci” perché è stata l’occasione di parlare a una platea di 600 persone, appassionata e particolarmente ben disposta verso i temi che mi stanno a cuore.

E’ davvero una bella sensazione rendersi conto di come i princìpi dell’Economia 0.0 non abbiano confini e possano, per affinità, essere riconosciuti nel lavoro e nell’impegno professionale di altre persone, impegnate in ambiti anche distanti dal mio, come nel caso del Metodo Lucia Torri Cianci.

Oscar

 

L’economia sta all’amore come la salute sta alle emozioni. 

di Elena Torri Cianci.

 

Oscar di Montigny e Lucia Torri Cianci. L’incontro di due pensieri “altri” che pur avendo ruoli diversi hanno in comune un unico intento e cioè occuparsi del “BENE COMUNE”. Per questa ragione abbiamo deciso di consegnare a Oscar il “Premio Lucia Torri Cianci”, in occasione del congresso annuale del Metodo. Oscar di Montigny parla di amore e economia, Lucia Torri Cianci di amore e salute. Questa affinità ha fatto nascere un incontro con uomo che con maestria dialettica e una buona dose di autoironia ha regalato, nella sua esposizione sul pensiero di Economia 0.0, una visone ardita e passionale sull’idea di fare lavoro con al centro non più solo il fine produttivo, ma l’elevazione alla vita professionale con il cuore a disposizione della comunità.

L’amore come strumento per accedere al più nobile e raffinato metodo comunicativo dell’essere umano. Amore per ciò che si è, amore per ciò che si fa, amore per ciò che si offre. Amare significa credere nel proprio potenziale affettivo, comunicativo e nelle risorse primitive della vita. Risorse che risiedono nello spirito di aggregazione e di condivisione dell’uomo, il quale non può realizzare se stesso se non attraverso una comunità attiva e collaborativa.

Oscar di Montigny è un uomo che ha saputo regalare al pensiero di economia un’anima. Un’anima riconoscente, accogliente e innamorata dell’umano in ogni sua sfaccettatura. L’uomo dà il meglio di se nel momento in cui il suo cuore si apre alla vita, sia a quella privata che a quella pubblica/sociale, poiché non può esserci crescita ed elevazione se non comparandosi e fondendosi nel bisogno di un insieme.

Con questa visone estesa all’altro, il concetto di lavoro non è più percepito come un sacrificio o un pesante fardello da assolvere per la sopravvivenza, ma come un’impresa finalizzata a produrre gratificazione e piacere intimo e che inevitabilmente è destinata a risuonare nel cuore di ognuno.

E proprio per risonanza di intenti che il pensiero di Oscar ha incontrato la signora Lucia Torri Cianci, donna che ha investito una vita intera nel ricercare e comprendere cosa si nasconde dietro le innumerevoli disarmonie fisiche dell’uomo: posture scorrette, inestetismi, disagi fisiologici, disturbi del corpo e della mente e tanto altro ancora.

Anche lei, pur con un approccio professionale diverso, ha cercato e continua a cercare oggi di capire come l’uomo viene indotto a sacrificare l’amore per se stesso e per gli altri, accontentandosi di una sopravvivenza in cui il materialismo sostituisce il sentimento.

Sono stati proprio i sentimenti ad ispirarla nel suo lavoro di operatrice del benessere e riflessologa. Rabbia, gioia, preoccupazione, tristezza e paura sono stati i suoi amici e consiglieri e questi sentimenti l’hanno aiutata a giustificare il comportamento umano nei momenti di disagio sia fisico che emotivo.

Lucia, insieme ai suoi collaboratori più stretti, ha fondato un gruppo di lavoro che negli anni si è esteso a più di 600 operatori del benessere, tra cui massaggiatori e osteopati, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Ha aperto una scuola del Metodo Lucia Torri Cianci dove si insegna l’interpretazione del linguaggio del corpo attraverso la riflessologia, approcciandosi con tecniche manualistiche rivolte alla riacquisizione del benessere. Gli operatori del MLTC sono artigiani che si occupano di tutto ciò che riguarda il bisogno di un corpo, del suo “sentire” e delle sue potenzialità di recupero. Eseguono massaggi con tecniche straordinariamente mirate, “ascoltando” e “riconoscendo” con cuore e mani ciò che sussurra un tessuto o una parte del corpo.