Profitto orientato al bene comune, innovazione, idee che diventano imprenditorialità. In partnership con Red Bull, abbiamo deciso di raccontare le storie di coloro che io amo definire i “Nuovi Eroi”, cercandoli in questo caso fra quelli che popolano il mondo delle start-up con un forte impatto sociale. Li abbiamo chiamati “New Heroes”.
Bloom nasce con l’ambizione di colmare uno dei gap più importanti per il futuro del nostro pianeta, quello della produzione agricola e, di conseguenza, di cibo. Lorenzo Giorgi è la mente dietro a Agritube, un innovativo sistema idroponico che permette di portare l’agricoltura dove le condizioni non lo permetterebbero per via di mancanza di risorse idriche, terreni inquinati o poco fertili. Agritube permette inoltre una riduzione significativa dei costi, così da rendere queste tecniche accessibili anche ai contadini dei Paesi in via di sviluppo.
Nella letteratura eroica, da quella del periodo classico a quella contemporanea, il tema del viaggio è stato associato a diversi significati: ricerca, crescita, perdita delle proprie certezze, consapevolezza. La storia di Lorenzo Giorgi rientra nell’ultimo filone: è grazie a un viaggio in Tanzania, in Africa, che Lorenzo ha deciso di modificare il percorso che aveva immaginato – un corso di studi in ingegneria – e di intraprendere una strada nuova: la cooperazione internazionale.
Bloom è la seconda grande scommessa di Lorenzo, ma è legata a doppio filo alla prima: Liter of Light, una costola dell’organizzazione My Shelter Foundation, nata per progettare sistemi di illuminazione ecosostenibili per le popolazioni più povere. Da Bloom nasce “Agritube”, un sistema semplificato di agricoltura idroponica, ovvero fuori suolo, che permette di coltivare all’interno di tubi o vasche. Il progetto è nato in un momento particolarmente favorevole per questa tecnica di coltivazione che, secondo la Fao, sarà uno degli strumenti del futuro nella lotta alla fame e alla denutrizione.