Da molto tempo “mi sono fatto persuaso”, per dirla prendendo in prestito l’espressione più rappresentativa del commissario Montalbano, che ogni
vita meriti di essere raccontata, che ogni racconto meriti un eroe e che ogni eroe, per essere tale, meriti uno scopo.
Chi mi legge su questo blog sa bene che è un concetto di cui sono così persuaso da averlo reso protagonista di molti miei speech dedicati alle platee più variegate ed internazionali. Da averlo approfondito nero su bianco in un libro, Il Tempo dei Nuovi Eroi, divenuto in breve un best seller Mondadori, e da averlo ulteriormente sviluppato, attualizzandolo, in una omonima trasmissione radiofonica che si appresta al termine della sua terza stagione e una quarta è in lavorazione. Non resta che il Cinema, che è la madre di tutte le storie. Il più formidabile generatore di eroi, secondo solo alla vita stessa.
George Bernard Shaw diceva: “non aspettare il momento opportuno: crealo”. Così è successo che ho dato l’opportunità ai Nuovi Eroi di fare mostra di sé, dentro e fuori dal grande schermo, a
Castiglione Cinema 2019, con Antonia Truppo, l’indimenticabile volto della cattivissima Nunzia nel film
“Lo chiamavano Jeeg Robot”, e con la giornalista di TV2000 Paola Saluzzi.
Proprio quest’ultima, partendo dal presupposto che “l’eroismo è di per sé primariamente una ricerca del valore etico” ci ha interrogati e si è interrogata su “come fare a perseguirlo nella nostra epoca?”.
Antonia, attrice rilevante con all’attivo due David di Donatello consecutivi che è anche madre di due bambini, non ama particolarmente i classici supereroi, punta più sul suo ruolo quotidiano dunque eroico di genitore: “È una grande responsabilità, che va al di là del singolo e delle proprie difficoltà. I miei figli mi hanno cambiato la vita, restituendomi una dimensione di me stessa che li contiene a loro volta, una dimensione ben ancorata a terra”. L’affermazione di Antonia è la sintesi pratica del concetto alla base del mio
Il Tempo dei Nuovi Eroi.
In fondo tutti esprimiamo una “misura” per gli altri, un modello, un riferimento. Che lo si voglia o meno, ad ogni essere vivente viene attribuito questo compito dal momento della sua venuta al mondo.
È arrivato ora il tempo per ciascuno di noi di esprimere le massime potenzialità della propria misura, di capire come essere parte della soluzione dei nostri grandi problemi contemporanei, ambientali, sociali e umani, e di come divenire struttura sinergica e complementare al perseguimento delle grandi opportunità che ci stanno venendo incontro dal futuro. Occorre fare quel salto di consapevolezza di cui continuo a scrivere da anni.
Dobbiamo renderci finalmente conto che Superman, Spider Man, Batman, e tutti i super eroi che hanno nutrito le nostre fantasie, possono esistere, sì, ma solo dentro di noi, quale espressione di quella matrice eroica, quasi-divina, che compone la genetica spirituale di ogni essere umano. Ora tocca a noi salvare il mondo.