Il Monarca, la Sacerdotessa, il Papa, e il Coniglietto: simboli e segreti del balcone pasquale

La scena è grottesca e perfettamente orchestrata. Donald Trump, attuale Presidente degli Stati Uniti, si affaccia al balcone fiorito della Casa Bianca. Accanto a lui, la moglie Melania, eterea e silenziosa, vestita interamente di bianco, come una sacerdotessa di un rituale arcano. Al loro fianco, un coniglio pasquale gigante, enorme, saluta con entusiasmo gli astanti, adulti e bambini, radunati per l’evento. Ma è proprio in questo contesto surreale che Trump coglie l’occasione per commemorare, con poche parole, la morte del Papa. “Un brav’uomo”, dice. E passa oltre.

La brevità con cui Trump liquida la scomparsa del Pontefice – Papa Francesco, una figura spesso controversa nei rapporti con l’America trumpiana e con lo Stato d’Israele – è stridente. Il Papa, teoricamente simbolo universale della cristianità, ridotto a una nota a margine tra tulipani, ortensie e pupazzi. E’ pura grezzezza, insensibilità, o si è voluto dare un messaggio? Quale significato occulto si cela dietro questa apparente superficialità?

Il coniglio pasquale: resurrezione o distrazione?

Il coniglio, animale lunare, uno degli emblemi della dea Ostara, è simbolo universale di fertilità, di rinnovo della vita, di rinascita, ed é associato alla Pasqua fin dai primi secoli del Cristianesimo. La leggenda narra che le persone credessero che le uova deposte dagli uccelli durante la Settimana Santa si trasformassero magicamente in coniglietti. Si accosta quindi il simbolo del coniglietto, già noto per la sua prolificità, al concetto di risurrezione di Cristo, che simboleggia la rinascita e la nuova vita. Un simbolo pagano adottato per alleggerire la solennità della Pasqua cristiana, oggi ridotta a festa commerciale. Ma qui, in questa scena dove nulla è stato scelto a caso, sembra assumere un ruolo diverso: non più solo mascotte allegra per bambini, ma figura rituale. Contrappunto ironico alla morte del Papa? Il coniglio saluta, il Papa muore. Vita e morte condividono il balcone, ma con priorità invertite.

Melania in bianco: la sacerdotessa è muta?

Il bianco, simbolo di purezza, è anche il colore liturgico delle grandi celebrazioni cattoliche. In questa scena Melania non parla, ma sembra stare lì non a caso, non in sola veste istituzionale, ma ‘rappresentare’ simbolicamente uno stato. È il silenzio cerimoniale, il vuoto che resta dopo il lutto. Ma anche un enigma. È davvero davvero lutto ciò che stiamo vedendo? E se fosse tutto parte di un messaggio?

Trump è ebreo: il monarca si è convertito?

Alcuni siti minori, tra cui Il Giornale d’Italia, riportano la notizia di una presunta conversione di Trump all’ebraismo avvenuta nel 2017 in una cerimonia privata, poi rivelata da fonti ufficiali della Casa Bianca. Presumibilmente la CNN avrebbe mantenuto l’informazione per mesi per poi insabbiarla. Il Presidente Usa si sarebbe avvicinato alla fede ebraica attraverso sua figlia Ivanka e il genero Jared Kushner, il quale provenie da una ricca famiglia ebrea-americana. Ivanka si è convertita prima del suo matrimonio con Kushner nel 2009 e la coppia ha cresciuto i figli nel solco della religione ebraica. Trump a questo proposito sembrerebbe aver dichiarato: “Non solo ho dei nipoti ebrei, ma ho una figlia ebrea; e sono molto onorato di tutto ciò… non era stato programmato, ma sono grato a Dio che sia successo“. La notizia – se vera – è certamente rimasta ai margini del discorso pubblico. Forse per non alienare la base cristiana evangelica?

Stante la facoltà per ciascuno di noi di scegliersi la fede religiosa preferita e di non doverne per forza rendere conto ad alcuno, ancor meno pubblicamente, se la notizia fosse vera, il disinteresse per la morte del Papa così arditamente incarnata su quel balcone apparirebbe ancora come una ‘leggerezza’ o sembrerebbe piuttosto una precisa presa di posizione? Un segnale. Un codice.

La comunità ebraica internazionale è da tempo critica nei confronti di Papa Francesco per le sue dichiarazioni sulla tragedia di Gaza, ritenute da alcuni come troppo “umane”, troppo “pacifiste”.

Il balcone: l’altare?

Nulla in questa foto è secondo me casuale. Nemmeno il balcone-altare. I fiori, il coniglio, il bianco, la bandiera, il sigillo presidenziale. Tutto parla, tutto simboleggia. Sembra una vera e propria cerimonia. E come nei grandi riti esoterici, il significato non è mai in superficie. Non si tratta solo di cosa si dice, ma di come, quando e accanto a chi si sceglie di dirlo.

Trump, con la sua abilità nel mescolare intrattenimento e potere, potrebbe aver voluto recitare una liturgia alternativa: la religione della politica, dell’alleanza strategica, del nuovo ordine? Lo scorrere del tempo aiuterà l’interpretazione dei fatti, ma intanto …osserviamo: Trump ha già fatto la sua mossa. E ogni mossa, nel gioco del potere, è parte di una strategia più grande. Il Papa è morto. Il coniglio saluta, e torna nel buio.