La smodata fame di skills digitali
In Italia, in linea col trend globale, il numero di annunci di lavoro per professionisti di reti e database è aumentato di quasi 9 volte tra il 2014 e il 2021.
Autore: Giuliano Di Caro
La sfida del merito
Meritocrazia è un termine coniato negli Stati Uniti (in inglese: meritocracy, composto del latino meritum «merito» e -cracy «-crazia») e introdotto in Italia negli anni Settanta.
Svegliamoci, smombies!
Il neologismo entrato recentemente nella Treccani è la parola “smombie”, crasi di “smartphone” e “zombie”. E’ chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dal telefono.
Una generazione a immagine e somiglianza di TikTok
Altro che moda passeggera: TikTok ha numeri più alti di Facebook e Instagram messi insieme e sta plasmando il modo in cui una intera generazione percepisce il mondo.
Viviamo nell’età dell’oro dell’ignoranza
In un normale giorno di scuola, nel mondo 1 miliardo di bambini entra in una classe. Il numero più alto di sempre. Eppure, per molti di loro un’istruzione di qualità accettabile è ancora un obiettivo lontano.
Qatar 2022, un Mondiale nell’inverno dei diritti umani
I calciatori della Danimarca andranno in Qatar per il Mondiale 2022 di calcio senza le famiglie al seguito, allineandosi al coro di proteste sul mancato rispetto dei diritti umani nel Paese che ospiterà il torneo.
L’erba del vicino è sempre meno verde
L’episodio conclusivo della miniserie dedicata alle “false percezioni” degli italiani sui grandi temi contemporanei: gran finale sul senso civico nostrano.
False Credenze: la nostra webserie sui pericoli della percezione
La nostra miniserie False Credenze indaga la percezione degli italiani sui grandi temi contemporanei: sostenibilità, cambiamenti climatici, disoccupazione, identità, costume.
“La Terra è il nostro unico azionista”
Cambiare proprietà per garantire che tutti i profitti siano usati per proteggere il pianeta e combattere la crisi climatica. E’ la scelta di campo del noto marchio di abbigliamento Patagonia.
Lavoro, la filosofia del 6 meno meno
Il Quiet Quitting è una sorta di apatia sul lavoro, basata sulla rinuncia volontaria alla partecipazione attiva e al senso di appartenenza a un’impresa.