Bio

Chi sono

“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”
(W. Shakespeare)

“Bisogna seminare e coltivare visione nell’umanità. Come fare per far capire al mondo che bisogna allargare la propria visione e cercare una prospettiva arricchente, migliorativa, inclusiva?”

Io sinceramente non lo so ma… me lo sto chiedendo da tempo. E questa domanda, ascoltata ad Assisi in una domenica pomeriggio della primavera del 2011, mi ha indotto a decidere di provare a dare un contributo. Per molto tempo ho rimandato la scelta di condividere le mie riflessioni e raccontare o scrivere di alcunché io conosca o, peggio, creda di conoscere. Ora è giunto il tempo di condividere su idee che da tempo sto indagando nella mia vita. Idee che mi affascinano perché magnetiche, perché sento che contengono il seme della possibilità. Pur ispirandomi ad esse, vorrei in realtà fondare questa condivisione digitale fra me e con chi interagirà con me.

Nel farlo, attingerò ai piccoli e brevi, ma intensi, momenti di consapevolezza vissuti lungo il corso della mia esistenza, alle esperienze fatte nel mondo, alle persone incontrate lungo la mia via, alle emozioni provate, alle intuizioni prodotte, così come ai miei studi e alla mia costante ricerca. Attingerò indistintamente alla mia vita personale come a quella professionale, alla mia dimensione privata come a quella pubblica, a quella interiore come a quella esteriore.

 

Mi chiamo Oscar di Montigny. Sono nato a Milano il 31 Agosto del 1969.

Sono esperto di Mega trends e Grandi Scenari, Innovative Marketing, Comunicazione Relazionale e Corporate Education. Con keynote speech di forte impatto motivazionale, in eventi nazionali e internazionali, sia pubblici che aziendali, conduco l’audience attraverso l’individuazione di nuove possibili chiavi di lettura degli eventi, offrendo prospettive complementari e funzionali ad affrontare le sfide del futuro.

Dal febbraio 2018 conduco su Radio Italia la trasmissione “Il tempo dei Nuovi Eroi”, da me ideata e co-prodotta, diffusa sia nel format radiofonico che in quello televisivo. Ho ideato e condotto nel 2017 il progetto “New Heroes” in collaborazione con Red Bull. Sono autore di due libri: “Il Tempo dei Nuovi Eroi” (Mondadori, 2016) e “Gratitudine, la Rivoluzione Necessaria” (Mondadori Electa, 2020) e dal 2013 columnist per diverse testate, tra cui Panorama, il Giornale, Linkiesta, Centodieci.it e autore del podcast “0.0” per Forbes Italia. Ho tenuto lectio magistralis presso importanti atenei italiani ed internazionali, scuole medie superiori e inferiori.

Insieme a Davide Bolati, Maria Paola Chiesi e Andrea Illy ho fondato Regeneration 20|30, un’alleanza unica di imprese, istituzioni, mondo accademico, organizzazioni non-profit, leader spirituali e individui, uniti in un impegno collaborativo. La coalizione conta su partner istituzionali della prima ora, quali il Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite, presieduto da Jeffrey D. Sachs; il Centre for Bhutan Studies; l’Accademia Pontificia delle Scienze Sociali; ASVIS; e sulla collaborazione con il Parlamento Europeo.

Nel luglio del 2018 ho inoltre fondato BeYourEssence srl (BYE), startup innovativa a vocazione sociale costituita come Società Benefit e certificata B Corp, che nel febbraio 2021 ha registrato l’ingresso nel capitale sociale per il 60%, di Be Shaping The Future S.p.A. (“Be” o la Società – BEST.MI), società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana e uno dei principali player italiani di servizi professionali per il settore finanziario.

BYE offre ai propri clienti servizi di marketing, comunicazione e supporto alla corporate governance in tema di Innovability, ma anche progetti di rigenerazione delle organizzazioni fondati sul principio della Human Centricity. Molta attenzione sarà data allo sviluppo di piattaforme a supporto di nuovi modelli produttivi con impiego di intelligenza artificiale, analytics ed altri strumenti avanzati per il monitoraggio dei parametri ESG, così come il controllo della produzione e la gestione dei processi di lavoro. Il tutto in coerenza coi parametri del modello SDGs istituito dalle Nazioni Unite. BYE accompagnerà anche quelle aziende che vorranno intraprendere il processo di certificazione B Corp e vorranno costituirsi come Società Benefit.

Perché tutto questo? Perché un giorno del 1999, in un istante di consapevolezza, mi sono accorto che la vita scorreva tanto intensamente quanto inesorabilmente, e che poco restava dietro di me di ciò che credevo di essere stato fino ad allora. Ho quindi iniziato a cercare, a osservare, a studiare, a domandarmi, a riflettere sul fatto che non trovassi risposte alle mie domande che non fossero in realtà domande più grandi.

Ora, qui, desidero lasciare qualche traccia dei momenti più veri della mia vita. Per farlo, ho scelto una parola, ‘riflessione’, e ho dato origine al tutto. Una riflessione è (come da etimologia della parola stessa) un atto conoscitivo mediante il quale, lo spirito, ritornando su sé stesso, prende coscienza delle sue operazioni e dei suoi caratteri” ed è anche il ripiegarsi della mente su sé stessa”. Sarei quindi un divulgatore molto fortunato se ora anche una sola parola di quelle che scriverò in questo blog generasse, in chi la legge, questi due accadimenti.

Ma anche uno specchio riflette e, in quanto strumento neutro, oggettivo, privo di giudizio, rimanda sempre l’immagine vera, reale, del soggetto che in esso si specchia. Stiamo quindi parlando del massimo della fedeltà possibile tra un soggetto che si specchia e l’immagine riflessa che egli vede di sé: il suo specchiamento(“atto dello specchiare o dello specchiarsi”). Molte delle volte nella mia vita mi sono riflesso in uno specchio e l’immagine che esso mi ha rimandato non coincideva mai con l’aspettativa (convinzione?) che io avevo di me: non ero ciò che pensavo.

Allo stesso modo, nello scrivere, non penso di essere modello di niente e per nessuno, tanto meno credo di poterlo divenire. Non sarà dunque questa la mia aspirazione nel farlo; non sarà questo lo spirito che mi animerà nella gestione di questo luogo virtuale. E se così invece talvolta sembrasse, invito chiunque ne abbia la sensazione di evidenziarmelo immediatamente.

A chi mi leggerà dico fin da questo istante… grazie! Grazie perché potremo condividere il bene più prezioso che la Vita ci ha donato, l’unico che, una volta speso, nessuno ci potrà mai più restituire: il tempo. Spero quindi di onorare il tuo tempo con parole e suggestioni di qualità. Con le mie parole ho infatti da condividere un cammino, non una meta..

Certamente lo farò col cuore.