Mi sono divertito molto a partecipare a una puntata di #MIC, il format sulla reputazione di Matteo Flora. Ecco l’integrale della trasmissione.
Amore
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L’augurio è che il 2018 sia un anno di “spinte gentili”, di “architetture delle scelte” da Nuovi Eroi.
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La visita alla Fearless Girl, vicino a Wall Street, è stata l’occasione per riflettere sulle differenze tra story telling, story making e story being.
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Un video diario del viaggio in Nicaragua con mia moglie Sara, che guida la Fondazione Mediolanum Onlus. Una missione di charity a sostegno della Casa Padre Wasson di N.P.H. a Jinotepe, luogo d’Amore che ospita oltre 400 bambini.
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In occasione delle celebrazioni della ‘Giornata della Memoria’ per non dimenticare l’Olocausto, alcuni brani de ‘Il Tempo dei Nuovi Eroi’ sono stati letti il 27 gennaio durante un evento serale al Teatro Ghione di Roma.
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Che mondo vorrei nel 2017? Un mondo che dipenda solo da me. In cui gli individui siano finalmente capaci di educarsi a rompere quei ciclici meccanismi collettivi di autodistruzione e danneggiamento dell’insieme.
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Per la prima volta nella mia vita, ho parlato a una platea di detenuti, nella Casa Circondariale di Verona. Un’esperienza unica e emozionante che ti ricorda l’inestimabile valore della libertà di essere.
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Al referendum non vincerà nessuno, quindi dovremo vincere noi. Dovrai vincere tu.
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A volte la vita ci lascia solo pochi secondi per comprendere profondamente la sua bellezza e la sua importanza.
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In una piazza lucchese, in una serata estiva, in compagnia di Paolo Ruffini. Qui l’integrale della mia partecipazione al talk show di strada “Solo Cose Belle” a Camaiore.
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Io ho visto un cuore battere, un cuore vero. Ho assistito ad un miracolo: il miracolo della guarigione di un cuoricino che è la guarigione simbolica di tutti i cuori che soffrono. E forse non solo di quelli.
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Talvolta non sappiamo ritrovare ciò che le nostre intelligenze e i nostri cuori hanno già saputo ben sintetizzare in parole sensate.
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Le nostre vite, reali e digitali, sono invase da rumore. Solo nel silenzio possiamo capire, ascoltare e ridiventare esseri nuovi.
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Cinema, teatro, bellezza, umanesimo digitale, silenzio: una conversazione a tutto campo con Michele Placido.
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Nel silenzio si crea uno spazio: lo spazio della possibilità. La rincorsa alla quiete: battaglia tra rumore e silenzio. L’importanza di restare in ascolto.
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Divenire ciò che si sente di dover (e voler!) essere. La bellezza di servire. E’ una questione di vita pratica. C’è una forza che ti fa fare il contrario di ciò che vorresti.