
Vivremo in eterno, in quella parte di noi che avremo donato agli altri.
Vivremo in eterno, in quella parte di noi che avremo donato agli altri.
La virtù principale dell’Eroe non è la forza o il coraggio, è il sacrificio: la capacità di saper rinunciare a qualcosa di prezioso per un ideale o per la comunità.
Ciò che per me distingue gli Eroi dagli uomini è la sensibilità per comprendere il tuo ruolo nel mondo, così da riconoscere quando è il tempo di chiedere e quando è il tempo di offrire.
L’avventura dell’Eroe inizia sempre con una resa: deve lasciare le certezze del suo mondo ordinario a vantaggio delle incertezze del viaggio verso quello straordinario.
L’Economia è Arte. Una magia che deve produrre un frutto per l’insieme.
A volte la vita ci lascia solo pochi secondi per comprendere profondamente la sua bellezza e la sua importanza.
In una piazza lucchese, in una serata estiva, in compagnia di Paolo Ruffini. Qui l’integrale della mia partecipazione al talk show di strada “Solo Cose Belle” a Camaiore.
Possiamo influenzare il mondo a seconda della nostra posizione e il sistema va cambiato anche dall’interno. Non c’è platea migliore di quella composta da manager e imprenditori, come in questo incontro con Assolombarda.
Non un semplice speech, bensì uno scambio di vedute e esperienze, un incontro con imprenditori e manager in un nuovo spazio di networking, la Clubhouse Brera a Milano.
Un nuovo futuro, un nuovo modo di lavorare, una nuova economia basata su gratitudine, rispetto, correttezza e assunzione di responsabilità. Un nuovo tempo. Ne ho parlato in “0.0 – Il tempo dei Nuovi Eroi”, tappa di Ravenna del tour “Panorama d’Italia”.
Io parlo di Amore, lui di “Care”, di avere cura di qualcosa o qualcuno. E’ l’intersezione di pensiero più interessante dall’incontro con David Weinberger, tra i primissimi a intuire le potenzialità dell’allora nascente Web.
Come vivere e progettare ogni giorno la nostra vita nell’ottica di una dimensione d’insieme? E’ la domanda a cui ho provato a rispondere nel mio intervento all’European Socialing Forum di Milano.