
In chi subisce una tragedia, non si offuscherà mai la consapevolezza dell’ingiustizia subita e della perdita.
In chi subisce una tragedia, non si offuscherà mai la consapevolezza dell’ingiustizia subita e della perdita.
Non porteremo alcuna innovazione o cambiamento se non ripenseremo tutti i nostri sistemi.
A ogni utente digitale corrisponde la produzione di 414 chilogrammi di anidride carbonica all’anno.
Sull’altare della velocità stiamo sacrificando e impoverendo il linguaggio, la forma che diamo all’interpretazione del mondo e ai nostri pensieri.
La popolazione non sta registrando una crescita incontrollata, anzi: tra soli tre decenni, se non prima per via degli effetti della pandemia, inizierà a diminuire.
Ventuno parole cambieranno la Costituzione italiana, mettendo tra le priorità del Paese la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità
La crisi del microchip ha reso il mercato il teatro di una guerra (impari) tra piccoli e grandi produttori.
Chi avrebbe scommesso che la nostra cultura tradizionalista fosse capace di una così forte e veloce trasformazione dei modelli organizzativi e lavorativi?
Non siamo terrorizzati, né senza speranza: l’emozione che sta segnando il 2021 di milioni di persone è il «languishing»
Nel mio editoriale pubblicato sull’Osservatore Romano ho approfondito alcune conseguenze dell’aumento di utenti e ore di utilizzo delle piattaforme online.
Secondo FMI nell’anno della pandemia si è registrato un boom dei mercati di titoli ESG, in crescita del 50% rispetto all’anno precedente.
“Innovability, dalla pratica alla teoria” è il nome del dibattito della Luiss a cui ho partecipato insieme a Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel.