Finalmente dal vivo. Ha un sapore diverso parlare di ciò che ti sta a cuore a una platea di persone che ti osservano e ascoltano a pochi metri da te. Finalmente il calore di uno scambio emotivo, di intuizioni e sguardi. Un qui e ora dove puoi sentire senza i filtri del digitale l’impatto delle tue parole, di ciò che stai condividendo con altri.
Dall’1 al 3 ottobre, la bellissima e medievale città marchigiana di Ascoli Piceno ha ospitato l’Ausculum Festival, rassegna dedicata agli spazi di cultura e di crescita personale ideata da Life Strategies. Ed è in questa occasione che domenica sono salito sul palco di uno splendido teatro ottocentesco, il Ventidio Basso.
Insieme a me, oltre 30 ospiti tra psicologi, scrittori, scienziati, umanisti, personaggi del mondo della comunicazione e dello sport hanno partecipato a talk, interviste e percorsi esperienziali, con l’intento di infondere fiducia, conoscenza, e consapevolezza, per far sì che la ripartenza si trasformi in quella crescita personale in grado di irrobustire le nostre certezze. Anche attraverso l’evento collettivo finale, a suggello della tre giorni iniziata venerdì, dedicato al tema del Cerchio della Vita.
Molti degli speaker presenti sono amici, con cui ho condiviso altri palchi, con alcuni anche gli sgabelli della mia trasmissione “Il Tempo dei Nuovi Eroi” su Radio Italia, come Massimiliano Ossini o Martina Colombari. O Patrizio Paoletti, una persona che mi ha insegnato molto.
Proprio durante una rassegna dedicata alla crescita personale, ha riassaporato il piacere di confrontarmi con amici di lunga data e nuovi incontri. Ed è, questo, un mattoncino di conoscenza in più sulla strada della creazione di quella “nuova normalità” che auspico da mesi. Una condizione in cui dovremo essere bravi a portarci dietro dal pre pandemia soltanto ciò che conta davvero, lasciandoci alle spalle il dannoso e il superfluo.