Nelle inedite vesti di artista, mi sono confrontato con una “commissione” molto particolare: la creazione di un globo, al momento esposto open air in Corso Vittorio Emanuele a Milano, che rappresentasse la mia idea di sostenibilità, incentrata sul perseguire una crescita armoniosa, equilibrata e inclusiva.
Il mio globo si intitola “Le Tre vie per la Salvezza“, a richiamare gli elementi chiave per guidare la costruzione di un futuro più equo e sostenibile: mente imprenditoriale, cuore sociale e anima ecologica. Le chiavi di volta di quella che io chiamo Economia Sferica, un assetto con l’uomo al centro, guidato dai valori e da un’idea di profitto condiviso, capace di superare il vecchio paradigma del guadagno dei pochi a scapito dell’insieme.
In cento tra artisti e studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera siamo stati coinvolti da WePlanet, Fondazione Fiera di Milano e la prestigiosa casa d’aste Sotheby’s in questo progetto, chiamato “100 globi per un futuro sostenibile”. Ogni globo ha un mecenate che ne ha reso possibile la creazione e martedì 23 novembre, al MiCo di Milano, questi 100 globi verranno battuti all’asta. I proventi andranno in beneficenza, a realtà da tempo impegnate a favore del progresso: l’Associazione Parco Segantini Onlus, l’Ospedale Niguarda, il Progetto Arca e la Fondazione Umberto Veronesi.
WePlanet è un’organizzazione che agisce negli ambiti dell’arte, del design e della formazione per sensibilizzare sul tema della salvaguardia del pianeta e i suoi primi interlocutori sono le aziende, considerate come elementi di aggregazione fondamentali nella nostra società, e dunque entità imprescindibili nella creazione di quel nuovo paradigma di cui abbiamo un bisogno assoluto.