Profitto orientato al bene comune, innovazione, idee che diventano imprenditorialità. In partnership con Red Bull, abbiamo deciso di raccontare le storie di coloro che io amo definire i “Nuovi Eroi”, cercandoli in questo caso fra quelli che popolano il mondo delle start-up con un forte impatto sociale. Li abbiamo chiamati “New Heroes”.
Giuliana Maugeri, 30 anni, è laureata in ingegneria biomedica al Politecnico di Milano e ha avuto l’idea di creare Walkee facendo la volontaria in ospedale. La sua mattonella speciale trasforma i passi in energia ed è frutto dell’intuizione di applicare all’ambito dei trasporti la sua idea di tramutare in energia stoccabile i passi di medici e infermieri durante un blackout. Un’idea che ha vinto un premio ed è divenuta un’avventura imprenditoriale.
Spiegazione semplice: Walkee è una mattonella che trasforma i passi delle persone in energia. Spiegazione più complessa: Walkee è una pavimentazione costruita con materiali piezoelettrici che, sottoposti a una pressione meccanica come quella esercitata dai passi, sviluppano delle cariche elettriche che possono essere trasformate in corrente. Corrente che viene poi “stoccata” in degli accumulatori di carica e utilizzata per varie finalità: fornire energia durante un blackout, alimentare (o coalimentare) l’illuminazione nelle stazioni. Per darvi un’idea delle potenzialità del progetto basta citare i dati elaborati nell’ambito di uno studio di fattibilità realizzato da Giuliana con la collaborazione di un suo collega, l’ingegnere meccanico Pietro Percudani: installando Walkee in alcune zone strategiche della stazione di Milano Cadorna si potrebbe produrre in sole 12 ore l’energia sufficiente ad alimentare 160 lampade al neon per un giorno intero.
Walkee è nata tra le corsie di un ospedale: «L’idea mi è venuta facendo volontariato in un reparto di pediatria», racconta Giuliana. «Pensavo che sarebbe stato utile sfruttare il via vai dei medici, degli infermieri e degli Oss per produrre l’energia necessaria per far fronte a un blackout». L’occasione che ha trasformato la scintilla originaria in un’idea più definita è arrivata con l’HackYourMove, il primo concorso italiano sulla mobilità dell’ultimo miglio, promosso dall’associazione Young for Public Transport e dal Gruppo FNM (Ferrovie Nord Milano), in collaborazione con PoliHub, l’incubatore gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano. “Ho pensato che avrei potuto adattare il progetto a un contesto diverso, come il mondo dei trasporti e ho fatto bene: Walkee ha vinto il primo premio».