In quanto padre di un maschio e di ben quattro femmine, mi sento a buon titolo un “produttore” di potenziali tecnovisionarie. Ragione in più per essermi sentito pienamente coinvolto alla cerimonia, tenutasi al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, del Premio Internazionale “Le Tecnovisionarie” che è parte integrante del palinsesto Expo Women Global Forum ed è attribuito ogni anno a donne che nella loro attività professionale hanno testimoniato di possedere visione, privilegiando l’impatto sociale, la trasparenza nei comportamenti e l’etica.
Sono “Le Tecnovisionarie” nel settore della ricerca, dell’innovazione e dell’impresa. Un’accezione di tecnologia e innovazione in cui mi riconosco appieno, come credo sia evidente dai contenuti di questo blog.
L’idea era trovare per ogni premiata una persona affine per sensibilità e competenze, chiamata a consegnare il premio. Nel Padiglione Aeronavale del Museo ho avuto così il piacere di consegnare il riconoscimento a Annamaria Testa, tecnovisionaria “ante litteram” e firma chiave della pubblicità e della comunicazione italiana. Una donna che ha utilizzato la sua struttura produttiva e la sua reputazione a favore del pronto soccorso pediatrico di Milano e al servizio di una rete no profit per la creatività.
Tra chi premiava, anche il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il fondatore di Eataly Oscar Farinetti. Ma l’evento è stato monopolizzato dalla passione e dai percorsi umani e professionali delle donne premiate. Ecco il videoracconto della serata.